26/06/11

Religion, un romanzo storico sull'assedio di Malta

Tempo fa ho letto questo bel romanzo storico, scritto da Tim Willocks, ambientato nel 1565 durante l'assedio di Malta da parte delle armate di Solimano il Magnifico.
Dovrebbe far parte di una trilogia, ma per il momento questo è l'unico volume uscito fin'ora.
 



Si tratta di un romanzo storico, scorrevole e che riesce a coinvolgere il lettore per tutta la sua durata, nonostante il numero imponente delle pagine (siamo intorno alle 820 pagine, numero in grado di scoraggiare molti potenziali lettori) .

Nonostante la lunghezza ci troviamo di fronte a un romanzo dal ritmo della narrazione è sostenuto, con pochi momenti morti e che riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore.
Dipinge benissimo, con toni crudi e realistici, uno degli assedi più eroici e cruenti della storia. L'assedio di Malta, da parte degli ottomani, fa da sfondo all'intera vicenda ed è la cornice entro la quale si vanno a delineare i destini dei protagonisti. 
L'autore non si fa alcun problema a narrare in maniera estremamente accurata e brutale gli orrori dei campi di battaglia e degli scontri. Molte descrizioni possono urtare la sensibilità di alcuni lettori, per via del modo crudo e spietato che l'autore usa per dipingere uno dei quadri di guerra più realistici che mi sia capitato di leggere. Non tralascia nessun particolare, ogni piccola parte che ignorata nella maggior parte dei romanzi di questo genere, viene puntualmente descritta. 
Si ha la netta impressione di essere realmente su quei campi di battaglia, di sentirne i ripugnanti odori, di vederne le masse dilaniate di corpi e di percepire la palpabile sofferenza e disumanità di cui la guerra è impregnata. 
Il grado di autenticità della vicenda narrata è elevato, l'autore si attiene con coerenza agli eventi storici dell'assedio di Malta, con delle ovvie modifiche per via della presenza dei suoi personaggi. Ma in linea generale, ogni evento particolare e di spessore avvenuto durante la battaglia è riportato puntualmente nel libro. 
Non è solamente una storia di guerra, nonostante questa occupi gran parte del romanzo, ma il tutto è intrecciato alle vicende dei personaggi che si trovano coinvolti nell'assedio. 
Personaggi descritti molto bene, caratterizzati in maniera egregia, ai quali non si potrà fare altro che affezionarsi. Accuratamente descritti anche dal punto di vista psicologico, che non viene lasciato al caso.
Con la crescita dei personaggi, per via dello sviluppo degli eventi, vengono toccate anche tematiche religiose, fanatismo, riguardo il dovere ed i rapporti umani, oltre che le considerazioni in merito all'orrore che stanno vivendo in prima persona. L'intero volume è interessante interessante quindi sotto più aspetti ed offre un buon numero di spunti di riflessione. 
Apprezzabile il fatto che all'interno della vicenda troviamo il contrasto tra buoni e cattivi, ma si tratta semplicemente di uomini guidati dai propri interessi, dai propri motivi e da differenti credi religiosi che li spingono a compiere determinate scelte, che sono giuste o sbagliate unicamente in base alla prospettiva dalle quale vengono osservate.
Per un amante dei romanzi storici è un libro imperdibile
A patto di apprezzare anche le descrizioni più crude e violente che l'autore getta in pasto ai lettori.


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