25/07/11
Tiratore Scelto, di Charles Henderson
"Tiratore scelto" di Charles Henderson è la biografia, romanzata, del sergente Carlos Hatcock, leggendario cecchino delle forze armate americane e che si distinse particolarmente durante la guerra in Vietnam.
Durante la guerra riuscì infatti a totalizzare il macabro record di 93 bersagli abbattuti e confermati, un elevatissimo numero di uccisioni che ha portato l'Nva a porre sulla sua testa la più alta taglia dell'intero conflito: trentamila dollari.
Particolare che non manca assolutamente nel libro, dove il protagonista si trova a lottare contro squadre di vietnamiti intenzionati a fargli la pelle e a fare veri e propri duelli con altri cecchini, decisi a prendere lo scalpo di Hatcock.
22/07/11
I più non ritornano, di Eugenio Corti
L'autore ebbe modo di combattere in Russia durante la guerra, dopo aver lui stesso inoltrato la richiesta per essere destinato al fronte russo.
Si tratta di uno dei resoconti più forti su questo argomento, sicuramente in grado di lasciare il segno. Narra degli avvenimenti vissuti dall'autore e dai soldati italiani a seguito dello sfondamento del fronte italiano, un diario di 28 intense giornate che sono state devastanti sia per i nostri militari che per tutto il fronte orientale.
20/07/11
Un anno sull'altipiano, di Emilio Lussu
"Un anno sull'altipiano" di Emilio Lussu è uno dei più importanti libri italiani sulla prima guerra mondiale.
Venne scritto nel 1936, ma apparve per la prima volta in Francia nel '38 e venne pubblicato in Italia solamente nel 1945 da Einaudi.
Questi particolari ritardi e "strani" giri per la pubblicazione derivano dal fatto che Lussu fosse un antifascista convinto, venne confinato a Lipari da dove riuscì a fuggire nel 1929 rifugiandosi in Francia, dove con altri esuli fondò "Giustizia e Libertà".
18/07/11
"I pilastri della terra" di Ken Follet
"I pilastri della terra" è considerato come uno dei romanzi più riusciti di Ken Follet, recentemente ne hanno fatto anche una serie televisiva, che non ho ancora visto (ma ammetto di non essere neanche particolarmente interessato a vederla).
Se siete accaniti lettori di Follet lo avrete già comprato, letto almeno un paio di volte ed eletto a "Capolavoro" letterario, da consigliar a qualsiasi persona vi capiti a tiro.
A me, personalmente, non è piaciuto e non mi ha convinto sotto diversi punti di vista, lo ritengo decisamente sopravvalutato.
16/07/11
Il cimitero di Praga, di Umberto Eco
"Il cimitero di Praga" è il sesto libro di Umberto Eco, autore che rientra a pieno titolo nella lista dei miei scrittori preferiti (mi hanno riferito che Eco è stato molto sollevato nell'apprenderlo), soprattutto grazie a "Il nome della Rosa" e "Il pendolo di Foucault".
Complessivamente ritengo "Il cimitero di Praga" inferiore ai suoi lavori precedenti, non mi ha soddisfatto pienamente come già era avvenuto in passato.
Lo stile di Eco c'è ed è inconfondibile, ricercato ed erudito come da sempre ha abituato i suoi lettori, devo dire poi che la lettura è decisamente più scorrevole rispetto al solito, soprattutto per quanto riguarda la prima parte.
15/07/11
"L'armata nel deserto" di Arrigo Petacco
"L'armata nel deserto" di Arrigo Petacco è un libro dedicato all'intera campagna dell'Africa settentrionale, coprendo quindi il periodo che va dal giugno del 1940 fino ad arrivare a maggio del 1943.
Lo stile di scrittura è chiaro e molto scorrevole, Petacco scrive in modo da poter consentire la lettura anche a persone poco avvezze a questo genere di libri. Si tratta quindi di una lettura ideale per farsi un'iniziale infarinatura del fronte africano, per conoscerne i protagonisti e le principali tappe della guerra.
Unico elemento di "novità" è rappresentato da "Ultra" e dalla influenza che ha avuto sull'andamento delle operazioni militari sul fronte africano. Si trattava del dispositivo inglese che consentiva di decodificare i messaggi di Enigma, creduto impenetrabile dai tedeschi.
14/07/11
"Noi moriamo a Stalingrado" di Alfio Caruso
Si trattava di settantasette italiani di due autoreparti, il 127° e il 248°, il cui compito iniziale era quello di portare rifornimenti e rinforzi alla Sesta Armata di Paulus per poi andarsene e rientrare nelle proprie divisioni.
13/07/11
Recensione "Matterhorn" di Karl Marlantes
Oggi ho concluso la lettura del libro "Matterhorn" di Karl Marlantes, che avevo segnalato precedentemente in un mio post.
Si tratta di un libro che ha visto la luce dopo un parto lungo e travagliato, durato la bellezza di 35 anni e che ha subito, nel corso del tempo, un notevole numero di modifiche e riscritture.
Il "Matterhorn" è il nome in codice di una base di fuoco d'artiglieria, posizionata sulla cima di uno dei tanti rilievi montuosi vietnamiti, e che si trova in una posizione strategica in prossimità della zona demilitarizzata che separa il nord ed il sud del Vietnam, vicino al confine con il Laos.
12/07/11
La caduta dei giganti
"La caduta dei giganti" è l'ultima fatica di Ken Follet, primo libro di una trilogia riguardante il ventesimo secolo e che si concluderà con l'uscita dell'ultimo volume nel 2013.
Un libro che è stato elogiato da più parti, atteso da molti con la stessa angoscia ed eccitazione che hanno i bambini la vigilia di Natale, con un'uscita preceduta da un enorme campagna pubblicitaria ed una volta arrivato sugli scaffali delle librerie è stato osannato con recensioni sbrodolanti di complimenti.
Probabilmente sarò stronzo io, oppure particolarmente incompetente in materia letteraria, ma personalmente non mi ha esaltato per niente, l'ho trovato a tratti banale, superficiale e veramente poco entusiasmante.
11/07/11
Bollettino di Guerra
"Bollettino di guerra" di Edlef Koppen è un libro che ha avuto una vita travagliata, a causa dell'avvento del nazismo in Germania che ne bloccò la diffusione, facendolo rientrare nella categoria dei libri proibiti, passando poi completamente in sordina rispetto ad altre ben più famose letture riguardanti la prima guerra mondiale.
Dopo la censura nazista cadde semplicemente nel dimenticatoio, tornando alla luce unicamente a partire dagli ultimi vent'anni anni.
L'autore partì volontario nel 1914 per il fronte francese, dove si distinse sul campo e venne ferito più volte.
10/07/11
Patologie, un libro sulla guerra in Cecenia
"Patologie" di Zachar Prilepin, edito da Voland, è un romanzo sulla guerra in Cecenia e vede come protagonista Egor Taševskij, un soldato degli OMON (corpi speciali di polizia russi), stanziato con il suo reparto nella periferia di Groznyj. Da notare che l'autore stesso ha combattuto in Cecenia proprio tra le file di questi reparti speciali.
Il libro scorre rapidamente, con un ritmo di narrazione molto serrato, facendoci passare per quella che è la prima missione di un gruppo di giovani soldati russi mandati a combattere nel calderone ribollente di violenza che è la Cecenia.
09/07/11
Folgore!...e si moriva.
"Folgore!...e si moriva" di Doronzo Raffaele è un piccolo volumetto di 200 pagine, dove l'autore ha voluto raccogliere, come in un diario, le sue esperienze maturate durante la guerra.
Il libro ci porterà attraverso il primo lancio d'addestramento fatto nel giugno del 1942 fino ad arrivare all'aprile del 1943, dove riuscirà finalmente a imbarcarsi su una nave ospedale per far ritorno in Italia.Film di guerra in uscita
Volevo segnalare una manciata di film di guerra che arriveranno nelle sale prossimamente (2012):
08/07/11
"Matterhorn" di Karl Marlantes
[AGGIORNAMENTO] Qui potete trovare la recensione del libro: Click
Oggi ho acquistato impulsivamente "Matterhorn" di Karl Marlantes, un libro che riguarda la guerra in Vietnam. L'ho trovato per caso e mi ha ispirato particolarmente fiducia. Ammetto che anche in questo caso (come per "Legionario") la copertina ha giocato il suo sporco ruolo (ebbene sì, cado facile preda delle copertine).
L'autore, dopo essersi laureato a Yale, nel 1968 si arruola nel corpo dei Marines e viene mandato in Vietnam, distinguendosi più volte e ricevendo parecchie onorificenze.
Legionario, memorie (evitabili) di un soldato
"Legionario" di Tony Sloane è un libro che, in libreria, ha catturato subito la mia attenzione.
Merito sicuramente della copertina, del titolo e di quel "La mia vita nella Legione Straniera", che ha calamitato decisamente la mia attenzione.
La Legione Straniera esercita da sempre enorme fascino in grandi e piccini, ma voglio essere chiaro sin da subito: rivolgetevi ad altro per saziare la vostra curiosità sulla Legione.
05/07/11
Stalingrad
"Stalingrad" è un film di guerra del 1993, del regista tedesco Joseph Vilsmaier.
Come lascia intuire il titolo riguarda la brutale e sanguinosa battaglia di Stalingrado, uno dei momenti chiave del conflitto e di svolta sul fronte russo.
Il film vede come protagonisti un pugno di soldati tedeschi, di un plotone di "Sturmpioniere", avviati al fronte verso la fine dell'estate del 1942, per partecipare alla seconda offensiva estiva.
Dopo un inizio ambientato in una tranquilla località italiana ed il trasferimento verso il fronte russo, si viene proiettati immediatamente nell'opprimente realtà di Stalingrado dove gli spettatori, come il manipolo di soldati protagonisti, vengono presi e sbattuti direttamente in prima linea con tutto quello che ne consegue.
04/07/11
Il Giovane Hitler
In questi giorni sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo film, "Il Giovane Hitler", di cui non avevo mai sentito parlare prima.
Si tratta di una miniserie in due puntate del 2003, di produzione canadese, diretta da da Christian Duguay e che ripercorre i primi anni dell'ascesa al potere del partito nazista e della figura di Hitler.
03/07/11
La guerra in Europa di Frido von Senger und Etterlin
"Guerra in Europa" di Frido von Senger und Etterlin è un libro autobiografico, che ci permette di vedere e capire molti aspetti della seconda guerra mondiale e della Germania hitleriana, dal punto di vista privilegiato di uno dei suoi diretti protagonisti.
Infatti Frido von Senger und Etterlin era un generale tedesco che ha partecipato alla guerra su differenti fronti, e tramite le sue memorie possiamo ripercorrere le tappe che hanno portato alla disfatta la Germania.
02/07/11
Quell'ultimo ponte
"Quell'ultimo ponte" (titolo originale "A bridge too far") è un libro scritto da Cornelius Ryan, probabilmente uno dei migliori storici per quanto riguarda la seconda guerra mondiale.
Si tratta di un ottimo libro con un accurato resoconto storico di quella che fu una delle più grandi e brucianti sconfitte, sul fronte occidentale, subite dagli alleati sul finire della guerra.
01/07/11
Das Boot
Si tratta senza dubbio di uno dei migliori film di guerra prodotti, uno dei pochi che mostra la seconda guerra mondiale dalla prospettiva tedesca, un punto di vista difficile da presentare senza scadere in retorica o in un anti-militarismo tirato all'estremo.
Ma in questo film, Petersen riesce a dare una obiettiva e chiara visione di quella che poteva essere la vita dell'equipaggio di un sottomarino della Kriegsmarine, senza scadere in banalità o esagerazioni retoriche.
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