12/07/11

La caduta dei giganti


"La caduta dei giganti" è l'ultima fatica di Ken Follet, primo libro di una trilogia riguardante il ventesimo secolo e che si concluderà con l'uscita dell'ultimo volume nel 2013.
Un libro che è stato elogiato da più parti, atteso da molti con la stessa angoscia ed eccitazione che hanno i bambini la vigilia di Natale, con un'uscita preceduta da un enorme campagna pubblicitaria ed una volta arrivato sugli scaffali delle librerie è stato osannato con recensioni sbrodolanti di complimenti.
Probabilmente sarò stronzo io, oppure particolarmente incompetente in materia letteraria, ma personalmente non mi ha esaltato per niente, l'ho trovato a tratti banale, superficiale e veramente poco entusiasmante. 

Le vicende dei protagonisti del libro si svolgono in concomitanza con la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa, oltre a questi principali eventi storici vengono toccati anche temi come il sindacalismo, i diritti dei lavoratori e le lotte femministe.
Lo stile è quello classico di Follet, lo stesso vale per gli schemi e gli intrecci del romanzo, quindi se vi sono piaciuti i suoi precedenti libri con ogni probabilità vi piacerà anche questo, che grazie a uno stile particolarmente semplice e pulito risulta particolarmente scorrevole.
La parte storica , a mio avviso, è trattata in maniera grossolana, certamente non scade in errori madornali ma ci troviamo di fronte a una Storia rimasticata, sminuzzata e semplificata all'inverosimile, per adattare il tutto a un pubblico non troppo avvezzo a conoscerla in maniera più approfondita. 
Con mio enorme disappunto l'Italia non viene praticamente considerata, viene ignorata come se non avesse avuto alcun peso all'interno degli equilibri della guerra e nelle trame di potere.
Vista la dispersione generale dell'opera, che passa dalla Russia all'America e dall'Inghilterra alla Germania, evidentemente avrebbe complicato notevolmente le cose cercare di illustrare in maniera più precisa l'importanza dell'apertura del fronte italiano, ma un accenno era assolutamente dovuto visto che riuscì a fagocitare risorse e truppe che avrebbero potuto alimentare il fronte occidentale.
I personaggi li ho trovati esageratamente stereotipati, non mi hanno assolutamente convinto nella loro caratterizzazione e ritengo che l'intreccio stesso delle loro, banali, vicende sia degno di una telenovela.
Inoltre ce ne sono troppi, questo ha portato a mio avviso a un mancato approfondimento della caratterizzazione degli stessi ed alcuni rivestono dei ruoli marginali e per me assolutamente ignorabili.
A questo poi devo unire il fatto che tutti loro hanno l'incredibile capacità di trovarsi sempre al posto giusto al momento giusto, finendo addirittura a mettere lo zampino in buona parte di eventi storici di particolare rilievo, influenzando addirittura buona parte delle vicende storicamente più rilevanti del periodo.
Una presenza nelle camere di potere che ho trovato alle volte decisamente forzata e che ho dovuto mandar giù a fatica.
Per finire il sesso la fa sempre da padrone, i giganti inciampano ad ogni piè sospinto su personaggi che fanno all'amore, ed un insegnamento che si può trarre dalla lettura è che il sesso è il più grande motore di ogni tempo.
In conclusione posso dire che nel complesso la lettura di questo libro non mi ha soddisfatto per niente, intriso completamente da elementi ed intrecci da fiction televisiva di bassa lega e tremo al solo pensiero di cosa potrà scrivere Follet nel seguito.

Qualche link utile:

3 commenti:

  1. Ho da poco aperto un blog e la prima recensione di libri che ho fatto è stata proprio su questo romanzo. Io l'ho trovato molto piacevole invece (molto probabilmente poiché venivo dalla lettura di Mondo Senza Fine). In ogni caso trovo che Ken Follett sappia scrivere, sappia quello che scrive, sappia quello che piace alla gente e, soprattutto, sappia come fare soldi XD Aspetto ansiosa il secondo volume.
    Ciao ciaooooooooo

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  2. Su quello che hai scritto riguardo Follet non posso fare altro che concordare! Tutto sommato è un buon autore di letture da intrattenimento, anche se (da quanto ho letto di suo finora) mi sembra seguire sempre uno schema molto simile nei suoi libri, che come struttura si ricalcano parecchio tra di loro.
    Ma come ho già scritto nell'articolo, se piace Follet, allora anche questo libro piacerà sicuramente.
    Ciao e grazie per il commento!

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  3. uno dei migliori libri scritti da Ken Follet, veramente meraviglioso!

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