15/07/11

"L'armata nel deserto" di Arrigo Petacco


"L'armata nel deserto" di Arrigo Petacco è un libro dedicato all'intera campagna dell'Africa settentrionale, coprendo quindi il periodo che va dal giugno del 1940 fino ad arrivare a maggio del 1943.
Lo stile di scrittura è chiaro e molto scorrevole, Petacco scrive in modo da poter consentire la lettura anche a persone poco avvezze a questo genere di libri. Si tratta quindi di una lettura ideale per farsi un'iniziale infarinatura del fronte africano, per conoscerne i protagonisti e le principali tappe della guerra.
Unico elemento di "novità" è rappresentato da "Ultra" e dalla influenza che ha avuto sull'andamento delle operazioni militari sul fronte africano. Si trattava del dispositivo inglese che consentiva di decodificare i messaggi di Enigma, creduto impenetrabile dai tedeschi.


A mio avviso però è proprio questo elemento di novità a minare un po' alla base il volume, sembra quasi l'unico elemento determinante che abbia decretato la sconfitta dell'Asse in Africa e Petacco vuole assegnarli a tutti i costi un ruolo troppo decisivo.
Sicuramente le intercettazioni hanno rivestito un ruolo fondamentale, ma non sono state così fondamentali sull'andamento della guerra in Africa come Petacco vuol far credere.
I problemi erano ben altri a partire dall'inferiorità di uomini e mezzi per poi passare anche ai rifornimenti, che erano però insufficienti in partenza, ed i convogli arrivavano in porti le cui capacità erano decisamente limitate impedendo un'adeguata distribuzione degli stessi lungo il fronte.
Senza considerare poi il numero di navi che venivano affondate nei porti e la lentezza delle operazioni di scarico.
Ne "L'armata nel deserto" Petacco invece insiste notevolmente sul fatto che ogni convoglio venisse intercettato ed affondato dagli Inglesi, non facendo arrivare al fronte i necessari rifornimenti.
In realtà si è appreso che l'80% del materiale trasportato dai convogli italiani arrivava a destinazione, carburante compreso e questo è un dato che si può ricavare da "La guerra italiana sul mare" di Giorgerini Giorgio (probabilmente il miglior libro sulla marina militare italiana durante la seconda guerra mondiale).
A parte questo elemento, nel libro vengono presentati tutti i maggiori avvenimenti e viene messa in particolare evidenza la figura di Rommel e alla sua particolare personalità che ha avuto un ruolo determinante in tantissimi scontri. Petacco dedica anche certa attenzione alle divisioni italiane, concentrandosi in particolare sulle divisioni Ariete e Folgore, portando alla luce anche enormi problemi che avevano i nostri mezzi e la loro inadeguatezza negli scontri con gli Inglesi.
Non vengono ignoranti anche alcuni degli errori conclamati che vennero compiuti sia dalle forze dell'Asse che dagli Alleati, viene poi presentata l'incapacità di alcuni comandanti ed evidenziate anche certe scelte ostinate ed inutili che vennero prese e che portarono al sacrificio di molti uomini.
Nel libro sono presenti una serie di cartine e nel corpo centrale sono riportate alcune fotografie di repertorio del fronte africano e dei suoi principali protagonisti.
Complessivamente si tratta di un libro che si lascia leggere, rovinato in parte dal voler dare ad Ultra un ruolo troppo determinante sull'andamento generale della guerra sul fronte africano.

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